Amos non vede più

Amos non vede più. Gli occhi suoi brillano ancora, sotto il colore tenue di un celeste invecchiato, annacquato. Luce ama il suo camminare lento per la casa, il toccare sfarfallando le mani pallide, allungandole nel vuoto. Luce gli sorride e sa che a lui giunge il sentore delle sue labbra schiuse. A volte si guardano, l’una di fronte all’altro, eretti, … Continua a leggere

Un regalo doppio: La voce a te dovuta

Pedro Salinas, messaggero d’amore d’elezione. Madrileno, critico, professore universitario, studioso di altissimo livello è il poeta dell’anima, come l’ha ben definito, Valerio Nardoni, nostro concittadino, che lo ha tradotto in più di una occasione. Qui nel suo struggente carteggio con Katherine Whitmore, la grande assente, riconosciamo l’”afan”, parola che in spagnolo allude alla trepidazione “per non separarmi da te, per … Continua a leggere

Plutone e L’Ade

Ultimamente mi sono occupata di questo argomento, perché dovevo presentare ai ragazzi di un liceo della mia città, un racconto di Calvino intitolato L’altra Euridice, inserito nell’ultima edizione de Le Cosmicomiche. Allora ho rivisto quel che di bello era stato scritto sul mito di Orfeo e la sua catabasi e sul rapimento di Persefone da parte di Plutone, protagonista della … Continua a leggere

Carteggi: ALBERT CAMUS e MARIA CASARÈS

ALBERT A MARIA Lunedì ore 19 [19 febbraio 1951] “Amore mio adorato, è già difficile per me, normalmente, starmene in questo caffè e ascoltarti senza poterti dire il mio amore, né il bisogno che ho di te. Ma quando ti sento in attesa, un po’ fremente, che invochi proprio le parole che non posso dirti e di cui invece hai … Continua a leggere