Pedro Salinas, messaggero d’amore d’elezione. Madrileno, critico, professore universitario, studioso di altissimo livello è il poeta dell’anima, come l’ha ben definito, Valerio Nardoni, nostro concittadino, che lo ha tradotto in più di una occasione. Qui nel suo struggente carteggio con Katherine Whitmore, la grande assente, riconosciamo l’”afan”, parola che in spagnolo allude alla trepidazione
“per non separarmi da te, per la tua bellezza”.
A lei Salinas dedicherà un’intera trilogia di raccolte, in un serrato dialogo IO /TU.
“Non è assurdo che io faccia questa vita? Giornata di
otto ore. Né tempo per preparare, o leggere, o vedere
gli amici o… (questo lo dico più timidamente di tutto)
per scrivere. Scrivo soltanto versi. Perché? Perché si
scrivono in fretta, perché si scrivono correndo, in un
momento. E perché me li richiede, me li ordina, una
forza superiore e irresistibile, perché vengono dalla
mia Katherine, di lei sono, da lei vengono, per lei
sono, come tutto quanto riguarda il suo
Pedro”.
Dal mio reading Attendo dunque amo, Cicale Operose, 10 settembre 2021
Il modo di amare tuo, traduzione di Valerio Nardoni, 2022, Passigli.
Una bellissima strenna per gli innamorati dell’amore.