Sogna ragazzo sogna

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“E ti diranno parole rosse come il sangue, nere come la notteMa non è vero, ragazzo, che la ragione sta sempre col più forteIo conosco poeti che spostano i fiumi con il pensieroE naviganti infiniti che sanno parlare con il cieloChiudi gli occhi, ragazzo, e credi solo a quel che vedi dentroStringi i pugni, ragazzo, non lasciargliela vinta neanche un momentoCopri l’amore, ragazzo ma non nasconderlo sotto il mantelloA volte passa qualcuno, a volte c’è qualcuno che deve vederlo
Sogna, ragazzo, sognaQuando sale il vento nelle vie del cuoreQuando un uomo vive per le sue parole o non vive piùSogna, ragazzo sognaNon lasciarlo solo contro questo mondoNon lasciarlo andare sogna fino in fondo, fallo pure tuSogna, ragazzo, sognaQuando cala il vento ma non è finitaQuando muore un uomo per la stessa vita che sognavi tuSogna, ragazzo sognaNon cambiare un verso della tua canzoneNon lasciare un treno fermo alla stazione, non fermarti tu
Lasciali dire che al mondo quelli come te perderanno semprePerché hai già vinto, lo giuro e non ti possono fare più nientePassa ogni tanto la mano su un viso di donna, passaci le ditaNessun regno è più grande di questa piccola cosa che è la vitaE la vita è così forte che attraversa i muri per farsi vedereLa vita è così vera che sembra impossibile doverla lasciareLa vita è così grande che quando sarai sul punto di morirePianterai un ulivo convinto ancora di vederlo fiorire

Sogna, ragazzo, sognaQuando lei si volta, quando lei non tornaQuando il solo passo che fermava il cuore non lo senti piùSogna, ragazzo, sognaPasseranno i giorni, passerà l’amorePasseran le notti, finirà il dolore, sarai sempre tuSogna, ragazzo, sognaPiccolo ragazzo nella mia memoriaTante volte tanti dentro questa storia, non vi conto piùSogna, ragazzo, sognaTi ho lasciato un foglio sulla scrivaniaManca solo un verso a quella poesia, puoi finirla tu”

Dedicata intanto a Roberto Vecchioni, cantautore-poeta, che ha compiuto gli anni il 25 giugno scorso, ( “forse non tutti sanno che” è anche un autore enigmistico di indubbio valore – si firma Sergente York),  a tutti gli alunni che in tanti anni di scuola mi son passati fra le mani, a quella classe quinta del Liceo Enriquez di Livorno a cui quest’anno ho proposto due Interviste Impossibili con Buzzati e Calvino (insieme ai miei amici cantattori),  a quelli che chattano con me mentre guardiamo un concerto di Vasco, a quelli che mi portono a far vedere i loro figli ai miei eventi canori, a quelli che mi scrivono che per loro sono stata importante, preziosa nel guidarli di fronte alle scelte difficili della vita. La dedico anche al mio amico Alberto Chidini che ha la voce uguale uguale a Vecchioni.