In Campidoglio, lo scorso 20 settembre, è stato assegnato un premio, meritatissimo, al regista Amasi Damiani.
Io l’ho conosciuto solo da poco perché, grazie al direttore del coro I Joyful Gospel Ensamble (di cui mi onoro di far parte), sono stata ingaggiata per recitare in uno spettacolo, di cui appunto, Riccardo Pagni è stato il regista. L’invisibile Romantico, questo è il titolo, celebra proprio questa nostra gloria livornese: qui trovate la mia recensione https://parolegiocattolo.it/linvisibile-romantico/
Damiani mi ha fatto un regalo grande, mi ha prestato tutti i suoi docufilm e ultimamente ne ho rivisto uno, quello su Leonardo da Vinci. Sono rimasta profondamente incantata, così ho scritto un breve commento, anche perchè, di recente, la città di Livorno, durante “effetto Venezia” gli aveva dedicato una bella serata e anch’io gli volevo rendere omaggio. Qui trovate le mie parole, lo avevo definito poeta, ma lui si è subito schermito, umile com’è. Ecco il link: https://parolegiocattolo.it/il-poeta-e-la-sua-livorno/
Ho partecipato (altro regalo) anche al suo ultimo film che uscirà prossimamente, il 30 c.m. al cinema Quattro Mori.
Il mio monologo è molto intenso e commovente, nostalgico, struggente. Ma per ovvie ragioni non posso dire di più.
La motivazione della giuria romana recita così: “…per la complessiva carriera da lei svolta egregiamente” ma tutto questo andrebbe declinato: Maestro della fotografia, Maestro del dialogo, Maestro dell’Armonia che regna sovrana e… tanto altro. Qui potete ascoltare un esempio di ciò che lui è capace di scrivere: https://parolegiocattolo.it/alberto-e-amasi-damiani/
Voglio però fare i complimenti anche a sua moglie, Adriana Lamacchia che gli sta accanto fin dall’età di 18 anni, collaborando attivamente con lui e costituendo così un punto di riferimento costante e preciso. Una grande donna che non poteva che scegliere un grande uomo e qui mi fermo, ma a breve sentiremo parlare di lui, anzi di loro, di questa coppia a dir poco meravigliosa.
Concludo invitandovi a questa stupenda proiezione, una curiosità: gli Apostoli son tutti pittori livornesi.