“Si capovolge fisicamente, il volume, si fa leggere e rileggere ma è sempre diverso. Non ha dritto né rovescio, è come una figura di carta da gioco: sempre in piedi eppure sempre a testa in giù, come l’identità, come il linguaggio.“e ancora “Power Pose è due libri, è sé stesso e insieme un alter liber, un testo che non finisce, che sempre ricomincia, con variazioni, a dire le stesse=differenti cose….si fa leggere e rileggere ma è sempre diverso”.
Così dicono del libro di Michele Zaffarano intitolato Power Pose dell’editore Déclic, un testo palindromo, giocoso, ma direi anche molto riflessivo, ambivalente, come quelli del gruppo OULIPO o dell’omologo italiano OPLEPO, a cui potrei inviare alcuni stralci del testo assolutamente interessanti (conosco uno dei Padri Fondatori l’ing. Raffaele Aragona). Un esercizio di stile assolutamente raffinato e contemporanamente un flusso di coscienza coinvolgente e profondo.
5
A volte
quando chi parla
cerca di farmi
cambiare opinione /
quando cerca
di manipolarmi
ricorro a una tecnica di difesa/
è una tecnica
comunicativa efficace
nella difesa.
Tale tecnica comunicativa
consiste nel ripetere
più volte
il mio punto di vista
senza cambiare le parole
senza cambiare il tono
delle parole.
Tale tecnica comunicativa
di difesa
consiste nello scegliere
una frase breve/
nell’usare
tale frase breve
in maniera ossessiva/
senza tenere conto
di quello che dice
chi mi sta parlando.
Tale tecnica di difesa
è una tecnica efficace/
consiste nel pronunciare
ogni volta che è possibile
tale frase breve ossessiva
dopo che l’ho scelta/
rivolgendomi
a chi mi sta parlando.
Quando uso tale tecnica
di difesa
devo solo preoccuparmi
di usare in maniera corretta
tale tecnica/
devo solo stare attento
a controllare
le mie emozioni.
Quando uso tale tecnica
comunicativa
di difesa
è una tecnica efficace
per la difesa
devo solo preoccuparmi
di non lasciarmi coinvolgere
di non lasciarmi catturare
dalla rete delle parole
dell’altro.
Mi esercito sempre
a usare tale tecnica
comunicativa
di difesa
è una tecnica di difesa
efficace.
Mi esercito sempre
a resistere/
mi esercito sempre
a dire la frase
dopo che l’ho scelta
in modo calmo/
a dire tale frase
dopo che l’ho scelta
in modo rilassato./
Il linguaggio del mio corpo
non tradisce
nessuna emozione negativa/
non mostro collera
non mostro indignazione
non guardo lo sguardo
di chi mi sta parlando
non guardo
chi mi sta parlando
non incoraggio il dialogo/
non ho paura del silenzio.
Vi ho messo la mia lettura
Se giro il libro e riprendo a leggere allo stesso capitolo trovo…
5
A volte
quando lui chi mi sta parlando
cerca che cambio
l’opinione di me
quando lui chi mi sta parlando
cerca che manipola di me
io faccio il ricorso
alle tecniche efficaci
per la difesa
nella comunicazione… e così via
Il tema generale è il potere della postura come mantra per essere assertivi e convincenti, corredato di una sottile ironia nei confronti dei manuali di autostima tipo il famoso Power Posing di Amy Cuddy e C. Un inno alla duttilità (io l’ho inteso così), al potere della trasformazione e ruotare dunque diventa un atteggiamento sano, d’altronde anche Machiavelli (che la sapeva lunga) inneggiava alla “mutazione” a al “riscontro”, quindi cerchiamo di essere duttili, la trasformazione è un’arte perché salva la vita.
La mia postura è eretta
la mia postura è rilassata
la mia postura è aperta
l’espressione del mio volto
indica coinvolgimento
indica interesse
l’espressione del mio volto
indica
sono una persona sensibile
sono una persona comprensiva
i miei occhi
sentono il desiderio
di un contatto oculare
diretto
la mia voce è chiara
la mia voce è rilassata
la mia voce è amichevole
la mia voce è ben calibrata
la mia voce
non è forzata.
Ma forse il vero dilemma è: Prendersi o non prendersi sul serio? questo è il problema …