Ne disserta Gianni Rodari, col suo modo leggero e piacevole, nella nota al capitolo Costruzione di un indovinello incluso nella Grammatica della fantasia. Rodari fa una citazione di Peter Brown e del suo L’Agostino d’Ippona, parlando della “elementare seduzione dell’indovinello, di quella forma quanto mai primitiva di trionfo sull’ignoto che consiste nello scoprire ciò che ci è familiare, nascosto sotto sembianze sconosciute”. Direi che è proprio questa la sensazione che si ha quando si risolve un indovinello.