Il caleidoscopio sensoriale di Fiumalbi

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Un ricordo della presentazione a Livorno del libro di Fiumalbi, scusate l’autocitazione, ma per me è un ricordo bellissimo:

“Ieri l’altro, come da programma, abbiamo presentato ( due mie amiche storiche ed io), l’ultimo libro di Dino, un Homo tecnologicus diventato Homo di letterae, senza rinunciare al suo imprinting. Durante questa full immersion nel genere giallo (ci sono parecchi morti ammazzati e ben tre donne detective a contendersi lo scettro) mi sono soffermata sull’uso che l’autore fa dei cinque sensi. Lui odia abbastanza la parola descrizione che, infatti, sembra banale di fronte a certe sue pagine e ha ragione, una lettura ad alta voce diventa  veramente un’esperienza sensoriale e noi lettori ci troviamo lì, a godere di questa sua “traduzione” dalla sensazione alla parola scritta. Ieri ho scelto stralci da un suo racconto vecchio, ma solo per data, infatti è di una freschezza palpabile, a proposito di tatto. Si intitola Elegia del settembre, non dominano il “signore” e la “signora”, che dovrebbero essere i veri protagonisti, per niente, il  caleidoscopio sensoriale dell’autore ha prodotto quello che sentirete dalla mia voce. Tratto da La neve e il Vermentino, Carmignani editrice, pag. 89. La presentazione è domani a Volterra, non mancate, vi divertirete seguendo le peripezie delle tre investigatrici, e poi c’è anche Paris…

Qui trovate cosa succede domani a Volterra.http://www.provolterra.it/eventi/le-donne-il-divavolo-e-il-destino/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter-prossimi-eventi-2023&fbclid=IwAR1SE7e7fgSNEidl96Z8u1RwgliXb2Nsc3hIs38zWjgsnWJU1wv7UdkubFw.