“LOQUELA. Questo termine, desunto da Ignazio di Loyola, designa il flusso di parole attraverso cui il soggetto argomenta instancabilmente nella sua testa gli effetti di una ferita d’amore o le conseguenze di un comportamento: forma enfatica del “discorso” amoroso.
“Nella loquela, niente viene a impedire il rimuginamento. Nell’istante in cui, casualmente, prende corpo in me una frase “riuscita” (nella quale io credo di scoprire l’esatta espressione di una verità), questa frase diventa una formula che io ripeto in proporzione del grado di acquietamento che essa mi dà (trovare la parola giusta rende euforici); io la rimastico, me ne nutro; come i bambini o i dementi affetti da mericismo, io inghiottisco e rigurgito continuamente la mia ferita d’amore. Io avvolgo, dipano, tramo il dossier amoroso e poi ricomincio da capo”.
da Frammenti di un discorso amoroso
A proposito di questa sensazione e di questo fare rimuginante, io ho scritto un testo poetico dal titolo Kinsugi. Ve lo leggo.