A parte il fatto che in questo momento non mi pare ci sia nulla da festeggiare, oggi qualcuno lo farà, ma il cliché vuole che si dica che le donne andrebbero festeggiate tutti i giorni, ma tantè, allora lo faccio a modo mio.
Leggerò un bellissimo racconto che mette a fuoco la psiche femminile e le problematiche legate al genere. E’ di Giulio Natali anche questo e, ancora una volta, l’autore coglie nel segno.
Il refrain: “…poi ti viene in mente un prete che a nove anni ti faceva inginocchiare sul legno del confessionale, suggerendoti di porgere l’altra guancia. Allora ti metti una mano sulla coscienza, spegni il vulcano prima che erutti e taci.” E’ micidiale, potente, è dura la vita delle donne.
Non è brevissimo, ma se ce la fate, ascoltate fino in fondo, ne vale proprio la pena.
Le Parole Giocattolo
La lingua costruita come un gioco
