Fermo nello sbattito d’ali di una farfalla variopinta
Occh’IO Di me
C’è chi dice che si sta abusando del termine potente nelle recensioni, eppure non mi viene in mente niente di più vero per la poesia di Valentina Rosanna Lo Bello (tratta da ROSSETTO SBAVATO, https://www.unilibro.it/libro/lo-bello-rosanna-valentina/rossetto-sbavato/9788882503093 ), questo testo è una lama spietata che affonda in questa rêverie, un ricordo scolpito, così presente negli occhi (e quelli della poetessa sono ojos embrujadores), come se il tempo nulla avesse potuto alterare. Non c’è bisogno di parlare per chi ha occhi così: io sono quello sguardo silente, è il ricordo a dire di sè e gli occhi ne sono i messaggeri, sempre eloquenti e leali. Senza speranza è invece quel TU che “non può andare oltre” sé stesso. Ma forse non ha lo stesso sguardo…