Amor vincit omnia
Gennaro Amarante è un inguaribile romantico, e con questo? Direte voi…Rara avis, potrei rispondervi, aggiungendo < in un mondo come il nostro, potremmo forse provare ad emularlo>.
Il suo primo romanzo: Il cuore dalla parte giusta (editore: PortoSeguro, maggio 2022) inizia con un enorme flashback: gennaio 1943 e poi torna subito ai giorni nostri, anzi si spinge leggermente avanti, 20 febbraio 2029 e in questi due estremi temporali fa esplodere una favola bella, quella che ancor oggi ci illude, o perlomeno, questo è sicuramente successo a me, lettrice romantica.
E’ la fiaba di Cenerentola rivisitata e rivisitata bene, raccontata in una prosa ricca di passaggi poetici e descrizioni suggestive e molto toccanti. Il libro ci prende piano piano, proprio come avviene alla protagonista femminile, Dora che si lega sempre più a Giovanni.
La storia scorre di pagina in pagina, proiettandoci in un mondo fatto di passione, di sentimento, di condivisione di valori un po’ affievoliti (per usare un eufemismo).
Del nostro mondo così precario, l’autore affronta un argomento assai spinoso, forse il più preoccupante: la guerra, che si individua subito come l’antagonista reale alla realizzazione dell’unione tra i due innamorati, assai di più della famiglia altolocata di Dora che all’inizio sembra disapprovare il fidanzamento.
Alla fine del romanzo ( con alcune anticipazioni durante la narrazione), l’autore ci trasporta in una ghost story, nella quale, due misteriose presenze supportano il bene, opponendosi al dilagare di uno spietato credo di morte. Quindi realtà (e che realtà) e paranormale si mischiano in un fluire di accadimenti che portano il lettore dalla prima all’ultima pagina in un battibaleno. Così arriviamo ai ringraziamenti e scopriamo che Gennaro affida al figlio il libro perché gli serva come “insegnamento di vita” e io credo proprio che vada letto in questa chiave: un lungo apologo in cui la forza dell’amore travolge tutto. Ad ogni costo, sembra ripetere il mantra dei due innamorati.
E se essere romantici ci fa mettere sulla pagina storie così, forse bisogna credere all’amore, forse bisogna opporre le ragioni del bene a quelle del potere, del denaro, del materialismo più gretto.
Bravo Gennaro, continua a mettere “il cuore dalla parte giusta” e continua a credere nella magia della scrittura.
Sono stata insegnante per una vita, non posso che scegliere di leggere questa pagina.
Aprite l’anima e ascoltate, queste parole “semplici, dirette, pulite”, grazie.