Carteggi: ALBERT CAMUS e MARIA CASARÈS

ALBERT A MARIA Lunedì ore 19 [19 febbraio 1951] “Amore mio adorato, è già difficile per me, normalmente, starmene in questo caffè e ascoltarti senza poterti dire il mio amore, né il bisogno che ho di te. Ma quando ti sento in attesa, un po’ fremente, che invochi proprio le parole che non posso dirti e di cui invece hai … Continua a leggere

Rondini e gabbiani, due diversi stili di volo

L’ora dei giochi Comincia dopo le sei del pomeriggio, la frequenza non è sempre la stessa, in alcuni giorni, il cielo è sovraccarico di inseguimenti: la formazione spesso è a coppie, ma lo svirgolio delle ali s’intreccia talmente che, se anche cerchi di seguirle, dopo un po’, irrimediabilmente, ti perdi. Sono voli gioiosi, forse anche irrequieti, schiamazzi di ragazzetti che … Continua a leggere

Lena e Diego

Lena per più di un anno credette di amare Diego. Quando si ammalò pensò che forse non era vero. Lui pure si ammalò e non la cercò più. Lei ricordava i suoi occhi celesti che non lo erano veramente, scuriti dagli anni. Pensava alla strada affollata di un tempo. I negozi stavano per chiudere. La città animata ma solo per … Continua a leggere

Navi belle e Navi brutte

Anna Flores vive all’ultimo piano da quando il suo matrimonio e il suo progetto di vita sono andati a monte. Ormai è a tutti gli effetti un “Hikikomori“, termine giapponese che significa “stare in disparte”, troppa paura, troppo coinvolgimento, troppo di tutto. Meglio la compagnia di un gatto di nome Svevo, dal nome di un personaggio combattivo. Vive di immagini, … Continua a leggere

Memoire

“La tua rabbia è come un fiore; all’inizio forse non ne capisci la natura o l’origine, ma se sai come abbracciarla con l’energia della consapevolezza, essa comincerà ad aprirsi.“ Thick Nhat Hanh Saggezza orientale Bastava andare su You Tube, farsi arrivare a casa qualche manualetto, colorare i mandala. Ripensare al gabbiano Jonathan diventato guro, l’aveva teletrasportata in Oriente. Ormai ne … Continua a leggere