Alessandro Scarpellini e Hopper

Conosco Alessandro Scarpellini da più di venti anni, da quando cioè, insieme ad un altro collega di scuola: Pierantonio Pardi, pensammo di collaborare per pubblicare con L’ETS un libro di scrittura creativa, intitolato Il filo d’Arianna, Alessandro curò la sezione di poesia. Emilio Sidoti nella prefazione ad una delle prime raccolte intitolata I sassi caduti si esprime così: quella di … Continua a leggere

Valentina Lo Bello “interpreta” Hopper

C’È UN CIELO CHE GUARDA   Sottopelle Forza amara Arrenditi Toglimi le parole di bocca E prenditi cura Del mio silenzio O resta nel buio Di chi sta fermo In un giorno senza fretta Dove avanza una carezza E nel mio fiato La voce Di una bimba… Ascoltate la lettura delle poesie direttamente dalla voce dell’autrice. LA RAGAZZA DI NOTTE … Continua a leggere

Due poesie nate da Hopper

Due potesse raffinate  hanno partecipato al gioco: Un quadro al giorno, si trattava di entrare proprio dentro al quadro e lasciarsi ispirare dai temi di Edward Hopper: la delusione, l’attesa, la distanza, la solitudine, tutti temi presenti anche nell’immortale libro di  Roland Barthes: Frammenti di un discorso amoroso,  dal quale io e alcuni miei amici avevamo letto stralci in un … Continua a leggere

Ékphrasis poetiche

PAUSA Ancora avvolta nel sogno lasci che lo sguardo vaghi nello spazio dell’oblio. Dolce pausa sulla soglia dell’alba prima che la monotonia invada i sensi. Con l’intento di frantumare le barriere che incatenano al quotidiano. Il tuo sguardo diventa mare ad inondare le spiagge dell’oltre. DISTANZE La distanza colma il locale di stonate note. Il distacco dell’uomo si sfrangia su … Continua a leggere

Hopper e Nadia

E’ l’alba penetra il sole nella stanza si perde l’orizzonte nello sguardo fugge l’ombra maliarda nella notte di tempesta Percepisco l’assenza m’inonda la speranza mentre abbraccio le ginocchia grata al giorno alla sua carezza PENSIERO DIVERGENTE lui legge il giornale c’è un silenzio          greve le spalle rivolte lei accarezza la tastiera   muta impersonale atmosfera ineffabile tensione    percezione manca l’intreccio smarrita … Continua a leggere