Ancora Hopper e un altro quadro celeberrimo.
Una ragazza sola al tavolo di un bar, potremmo dire:” Che cosa c’è di strano?”
Guardiamola bene.
Ha gli occhi bassi, è pensosa, le falde del cappello che assomigliano alla chioma di un salice piangente, fissa la tazzina.
Si è tolta un guanto solo, forse perché sa già che Lui non la raggiungerà.
Davanti a lei, una sedia vuota. Ricordate la frase di Barthes sull’innamorato che aspetta? Lei sembra rassegnata, ma ripete a se stessa: “Ho ricevuto l’ordine di non muovermi”.
Un particolare inquietante, sull’ampia vetrata scura alle sue spalle, si riflettono solo le luci in doppia fila del bar, ma non l’ immagine di lei, quasi fosse un ectoplasma, il fantasma di un pensiero, un illusione, in un limbo eterno senza speranza.
E una canzone… https://www.youtube.com/watch?v=abYTvIqXzOY